Sanguisughe e Hirudoterapia - Applicazioni moderne di medicina antica

Sanguisughe e Hirudoterapia - Applicazioni moderne di medicina antica

In natura vivono nei laghi e nelle paludi non inquinate.
Si possono incontrare nel lago Balaton in Ungheria, nei laghi del centro est europa, ma anche in quasi tutti i laghi delle regioni italiane e tradizionalmente fino agli anni ’70 venivano vendute nelle farmacia di diversi paesi europei.

Scientificamente chiamate Hirudo medicinalis, sono dei vermi segmentati, dalla bocca dentata e a ventosa, e possono facilmente attaccarsi a persone o animali. Durante il morso rilasciano un anestetico per poter così continuare a nutrirsi indisturbate del sangue..
Inquietanti per alcuni o fantastiche per altri, le sanguisughe sono fin dalla notte dei tempi, non solo abitanti di laghi e laghetti, ma anche alleate di salute e bellezza.

In questo articolo vedremo
1. Gli usi medicinali e cosmetici delle sanguisughe nella storia.
2. Gli usi delle sanguisughe oggi.
3. Le loro proprietà.
4. Come rimuovere una sanguisuga in modo efficace.
5. Usare le sanguisughe in casa.

Le sanguisughe nella storia venivano impiegate a scopo terapeutico

In tutto il corso della storia si è visto l’impiego delle sanguisughe per trattare diverse condizioni, dalle emorroidi al mal di testa.
Veniva già applicata in Egitto, 3.500 anni fa, poi in Grecia e nell’antica Roma, dove prese il nome di Hirudoterapia. Nel XIX secolo, in Francia le donne posizionavano una sanguisuga dietro le orecchie per qualche secondo, al fine di aumentare il fluire di sangue e il conseguente colore sulle guance. Il vero declino del salasso e l’uso medico (o cosmetico) delle sanguisughe, avvenne solo nel recente 1930, con l’avvento dell’antibiotico.
Per molti anni la pratica e la ricerca scientifica sul salasso e le sanguisughe, rimasero solamente in Germania e Russia. Tuttavia, negli ultimi anni si sta diffondendo nuovamente l’interesse per questa pratica, e soprattutto stanno crescendo le ricerche mediche a riguardo. 

Sanguisughe oggi

Una sanguisuga utile alla cura e al ringiovamento deve essere di notevole dimensione e di buon appetito, quindi affamata. Negli studi specializzati, le sanguisughe non vengono nutrite per almeno 6 mesi, vengono poi “posizionate” alla parte da trattare in modo che si attacchino e succhino il sangue con una capacità di cinque volte il loro peso. La tecnica che usa le sanguisughe in medicina si chiama Irudoterapia, si effettua in studi medici specializzati con sanguisughe allevate appositamente per uso terapeutico.

La ricerca ha ottenuto riscontri positivi per malattie autoimmuni, problemi ginecologici e in cosmesi e ora sta esplorando l’Irudoterapia anche per malattie gravi. Di seguito una lista delle possibili aree di utilizzo:

– Artriti, osteoporosi, reumatismi
– Problemi al tunnel carpale
– Gengivite (si, è possibile applicarle anche li..)
– Pressione alta
– Emicrania, mal di testa
– Herpes
– Sciatica
– Vene varicose
– Malattie cardiovascolari, lupus, morbo di hashimoto, sclerosi multipla
– Per evitare il deterioramento dei tessuti
– Per evitare amputazioni conseguenti a diabete
– Endometriosi, ovaie policistiche, infertilità, impotenza, prostata
– Per rassodare le parenti vaginali interne (si esiste..)
– In cosmesi rallentano la disintegrazione delle fibre elastiche (che causa l’invecchiamento)
– Rigenerano la pelle e le cellule nervose
– Si utilizzano dopo interventi di chirurgia estetica per accellerare i processi di guarigione e la coagulazione del sangue
– Combattono acne, dermatiti, cellulite, smagliature
– …

La lista delle malattie che possono essere curate con le sanguisughe mediche è molto più lunga ma i risultati della terapia dipendono da molti fattori, tra cui sesso, peso corporeo e la gravità del disturbo.

Proprietà della “sanguisughe terapia”

Le sanguisughe possiedono, nella saliva, numerevoli proprietà antinfiammatorie,  antiossidanti, anticoagulanti, antistaminici, analgesici, antibiotici, cortisone, ormoni (es. testosterone, ..).
Durante il trattamento,
 non invasivo e totalmente indolore, vengono posizionate e “attaccate” per succhiare il sangue e rilasciare la saliva tanto ricca di proprietà in modo da modificare i processi nel corpo.

Ad oggi, le componenti derivanti dalla saliva delle sanguisughe vengono utilizzate nella composizioni di medicinali per:
. Emorroidi
. Ipertensione
. Vene varicose
. Artrite
. Problemi di pelle

L’Irudoterapia non è indicata a donne incinte, bambini, persone anemiche e quelle con pressione sanguinea bassa. Può essere utilizzata efficacemente anche sugli animali, qui un esempio di applicazione di sanguisughe su un gatto a cui la terapia ha riattivato l’articolazione e salvato un arto.

Probabilmente vi starete chiedendo se noi di afterKa, visto che abbiamo utilizzato tanti rimedi naturali non convenzionali come l’urinoterapia (approfondisci i suoi reali benefici) e il digiuno, se.. abbiamo provato le sanguisughe.. beh in questo caso la risposta è NO.
Aggiorneremo il post se dovesse capitarci di sottoporci alla terapia o ad imbatterci in una al lago. ?

Sanguisughe “selvagge” come rimuoverle se si attaccano

Volenti o dolenti quando si fa il bagno al lago ci si può imbattere in sanguisughe acquatiche. Ma si possono anche incontrare passeggiando nelle foreste tropicali. Anche se quelle delle foreste non sono acquatiche, e pensate di essere più al sicuro dal loro attacco perché siete all’asciutto.. sappiate che non è proprio cosi! Le sanguisughe hanno la capacità di trovarvi, tramite odore, suoni, vibrazioni. Indossare abiti lunghi e coprenti e repellenti per insetti, può essere d’aiuto.. ma spesso non è sufficiente.

Come abbiamo già spiegato in precedenza, le sanguisughe non sono pericolose, il morso è indolore, perché rilasciano anestetico, e il rischio di infezione o conseguenze da morso, se lasciate agire in modo indisturbato, sono pressocché inesistenti. Inoltre si staccano autonomamente quando hanno finito di cibarsi. Le infezioni o dolori, possono nascere qualora si tenti di staccarle con forza e nei modi errati. Tuttavia è più che comprensibile che si decida di staccarle in ogni caso.

Qui i piccoli step necessari per rimuoverla in modo corretto ed efficace, e senza peggiorare la situazione!
1. Trovate il punto esatto dove la sanguisuga si è attaccata con i suoi denti a ventosa.
2. Spingete con le punta delle dita, in modo delicato ma con una certa sicurezza, accanto all’attaccatura del morso.
3. Fate leva con l’unghia e spostatela lateralmente.
4. Ora che la bocca della sanguisuga è staccata dalla vostra pelle, prendetela per l’altra estremità (posteriore), e liberatevene velocemente… perché proverà a riattaccarsi!
5. Pulitevi e medicatevi come fareste con un qualsiasi altro tipo di ferita.

No, no, no
Assolutamente da evitare altri metodi di rimozione, come tirare la sanguisuga per strapparla via; bruciare la sanguisuga con accendino o sigaretta; applicare sale, repellente per insetti, shampoo. Questi possono portare la sanguisuga a rigurgitare nella ferita, e dare vita a infezioni.
Nel dubbio, ricordatevi, è molto meglio lasciarla agire, finché non si staccherà naturalmente!

sanguisughe terapia - sanguisughe in vendita al mercato

Allevamento fai da te

Le sanguisughe hanno poche esigenze in termini di temperatura e di “alloggio” e volendo si possono coltivare in casa per scopi terapeutici. Per iniziare, si acquistano le sanguisughe medicinali da un rivenditore autorizzato, per esempio qui (Bio-farma).

CONTENITORE
Una volta acquistate vanno messe in giare, vasi per conserve, acquario, container di vetro o plastica (per esempio questo). Riempite di acqua per i 2/3. Il contenitore deve essere accuratamente chiuso (è un attimo che se trovano un buchino fuoriescono, sono estremamente elastiche) ma deve accedervi l’aria. Bucherellate il coperchio, per esempio con un ago, o chiudete il contenitore con della garza.

ACQUA
L’acqua deve essere senza cloro e non distillata. Se questo non è possibile, esistono dei preparati in vendita da diluire nell’acqua contenente cloro. L’acqua va cambiata ogni 3-4 giorni. Il numero massimo di sanguisughe per 1 litro d’acqua è di 20 pezzi.

TEMPERATURA
La temperatura ottimale per mantenere le sanguisughe va da 5 a 20 gradi C. Possono quindi essere conservate in frigo o in un altro luogo fresco e ombreggiato. Non esponete mai le sanguisughe direttamente alla luce diretta del sole e non collocatele in luoghi molto caldi.

ALIMENTAZIONE
Possono resistere senza cibo fino a 2 anni. Mangiano infatti poco e raramente, sangue animale o di pesce (di allevamenti controllati). Nelle strutture specializzate non vengono cibate fino a 6 mesi prima del trattamento.

TERAPIA
La terapia è individuale. Solo una persona può usare una sanguisuga, a causa della possibilità di trasmissione della malattia. Le sanguisughe dovrebbero essere utilizzate per la terapia una sola volta e dopo il loro utilizzo dovrebbero essere sottoposte al processo di abbattimento in alcool 7 – 40%.